Google nasce come motore di ricerca nel 1996, in un garage di due studenti dell’Università di Stanford, in California. Il loro scopo era “organizzare le informazioni del mondo intero e di renderle accessibili e utili, per tutti”.
Ad oggi, Google è diventato davvero uno strumento indispensabile che accompagna la quotidianità di ognuno.
La risposta a tutto
Il Google Search Engine ha attirato da subito molti seguaci fedeli, i quali lo usano da anni e apprezzano la sua struttura semplice e interattiva. Attualmente, l’espressione “to google” fa parte del vocabolario di diverse lingue, ed è l’azione istintiva di cercare e trovare la risposta per ogni domanda.
Vuoi un’informazione particolare? Non ricordi una data? Il nome di un personaggio storico, dello spettacolo? “Googlalo” e in pochi secondi il gioco è fatto!
Chi usa Google?
L’interfaccia di un “user” durante la giornata cambia, passando da un semplice cercatore di informazioni di articoli, film, gossip, photo, fashion, libri, a un potenziale cliente per un bar, ristorante, hotel, elettricista, negozio.
Per rispondere a tutte le loro richieste, Google ha messo a disposizione diversi strumenti equilibrati tra ‘Data Base Acquisita e il limite per rispettare la privacy degli utenti. Esiste però un conflitto tra privacy e performance. Le persone sono felici di trasmettere i dati alle aziende di cui si fidano, fino al momento in cui sanno come queste informazioni vengono utilizzate.
Cosa pensano gli utenti
Quando alle persone viene chiesto cosa fa diventare una ricerca marketing effettiva, loro rispondono: il fatto che rappresenti i loro interessi, l’essere presente al momento giusto, il poter risparmiare tempo e soldi e, per alcuni, l’educare e l’istruire.
Per avere un buon impatto, i brand devono essere quindi selettivi riguardo le informazioni che forniscono e devono saper espandere il messaggio nel momento più opportuno; è necessario selezionare quali sono le informazione da usare e in quali diversi contesti, perché le persone interagiscono meglio quando il marketing suggerisce esattamente quello di cui loro hanno bisogno. Saper abbinare il messaggio più adatto al momento giusto è la chiave di tutto.
Per essere tu la scelta dell’utente, devi far ricordare ai clienti i loro interessi. Google attua una Policy di Privacy per estrarre le informazioni necessarie e utilizzarle per raggiungere questo obiettivo. I brand hanno un impatto positivo riguardo al marketing online, quando rassicurano gli utenti su come i loro dati vengono utilizzati. Basandoci sul “Data Ethics Study”, gli inserzionisti in tutta Europa affermano in modo unico che “Chi è consapevole riguardo i dati condivisi online è più positivo verso gli annunci suggeriti”; è evidente che il modello del digital marketing deve cambiare, ed infatti sta cambiando!
La fiducia degli utenti è la prossima sfida.
I dati generati da diversi studi ci hanno aiutato a capire meglio il comportamento delle persone verso i brand e cosa noi inserzionisti dovremo fare da ora in avanti.
Entra a fare parte delle nuove esperienze con Google diventando:
– importante: quando le persone vedono un profilo di qualità sono più predisposti ad interagire e a condividere le informazioni e le loro opinioni.
– memorabile: le persone devono essere informate sui dati che condividono con te, ricordare il tuo brand e interagire con la pubblicità.
– raggiungibile: gli utenti reagiscono in modo positivo quando trovano il risultato che speravano e che si adatta ai loro interessi.
Google, il motore di ricerca numero uno al mondo che aiuta a raggiungere con successo i tuoi obiettivi di business!