Lo avevamo anticipato e ormai ci siamo: Google sta per dire addio ai cookie di terze parti, dopo aver iniziato la procedura solo per l’1% degli utenti. Con l’arrivo del terzo trimestre dell’anno in corso, come preannunciato, le restrizioni sui cookie si estenderanno al 100%. Entro il 2024, Google interromperà il supporto dei cookie di terze parti come hanno già fatto Firefox e Safari.
La preoccupazione dei marketer
Chi lavora con il marketing, basa i propri obiettivi di crescita e di vendite proprio sulla raccolta di dati e informazioni sul comportamento degli utenti: analisti e sviluppatori temono di non poter più ottenere risultati efficaci.
Poiché i dati di navigazione non saranno più condivisi tra siti web diversi, ciò impatterà inevitabilmente sul targeting degli annunci, sul monitoraggio cross-site e sul retargeting di ricerca.
Qualche consiglio…
Sperimenta nuovi metodi di targeting come la creazione di segmenti di pubblico basati su dati proprietari, l’utilizzo di modelli di intelligenza artificiale predittiva o il targeting contestuale.
Prendi in considerazione di collaborare con editori e fornitori di dati per raccogliere dati per segmenti, coorti esistenti e dati proprietari.
Per un’analisi dei dati senza cookie, prova API come Attribution Reporting e FLEDGE.
Effettua progressivamente il passaggio a soluzioni lato serve, abbandonando il tracciamento dei pixel e optando invece per JTAG.JS, Tealium Eventstream o Adobe Event-Forwarding per raccogliere ed elaborare dati senza cookie.
…Per monetizzare
Se temi fortemente che i guadagni derivati dalla pubblicità possano crollare vertiginosamente, focalizzati e individua flussi di guadagno che si basano su dati proprietari. Investi subito in nuove tecnologie per la gestione delle identità, la segmentazione del pubblico e il targeting, garantendoti la fiducia degli utenti con chiare opzioni di raccolta chiare e controllo dei dati trasparente.
Devi tenerti pronto: arriveranno nuovi modi di fare pubblicità che rispetteranno ancora di più la privacy dei consumatori, il tutto di pari passo ai progressi tecnologici e del mondo digitale.
Una nuova direzione
Google sta ponendo fine all’iniziativa nata nel 2019 che aveva lo scopo di migliorare l’esperienza degli utenti rispetto alla questione della privacy, fornendo risposte chiare ai dubbi sull’utilizzo dei loro dati online.
Con l’eliminazione dei cookie, Google agevolerà i marketer rilasciando API pianificate per aiutare i siti Web ad abbandonare progressivamente i cookie e le impronte digitali di terze parti, raggiungendo la totale applicazione nei prossimi mesi.
Grazie ad Api come Topics, puoi classificare gli utenti in gruppi anonimizzati senza raccogliere dati individuali, così da poter indirizzare segmenti in base a interessi comuni.
Più consapevolezza e rispetto della privacy
Questo cambio di rotta può inizialmente creare perplessità o addirittura sconforto per gli esperti di marketing ma, in realtà, è un chiaro segnale verso una maggiore attenzione alla protezione dei dati dei consumatori che si aspettano di essere tutelati nelle loro informazioni personali mentre navigano su internet; inoltre è garantita una raccolta di dati molto più sicura e approfondita.
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