I modelli di intelligenza artificiale dell’ultimo periodo sono preziosi collaboratori per i programmatori, che possono avvalersi dell’AI per semplificare ragionamenti, progetti, codici e tutto ciò che serve per agevolarli nel rilascio di app e nella fornitura di servizi migliori, riducendo le ore di lavoro in termini di tempo.
Se prima era necessario rivolgersi a diversi modelli per i vari processi per poi assemblare le singole parti, con l’intelligenza artificiale multimodale è possibile, invece, sfruttare la comprensione di ogni input, di qualsiasi settore: così nasce Gemini, un assistente virtuale esperto ed efficiente, all’avanguardia.
Il modello di AI più capace
Gemini è concepito per assolvere a più richieste, in modo funzionale e intuitivo. Può infatti generalizzare e comprendere, operare e combinare perfettamente diversi tipi di informazioni tra cui testo, codice, audio, immagini e video, superando le prestazioni su una serie di parametri di riferimento tra cui testo e codifica.
Un grande progresso per la ricerca scientifica e finanziaria, grazie alla capacità di Gemini di estrarre informazioni da centinaia di migliaia di documenti attraverso la lettura, il filtraggio e la comprensione delle informazioni, riuscendo a dare un senso a dati complessi scritti e visivi, come anche per argomenti intricati di fisica e matematica.
Si tratta, infatti, di un mezzo in grado sia di comprendere, spiegare e generare codice di alta qualità nei linguaggi di programmazione più diffusi al mondo, come Python, Java, C++ e Go; un vero e proprio strumento per la codifica nel mondo.
Tre dimensioni
Gemini è stata ottimizzata per tre diverse versioni: Ultra, per i compiti più complessi; Pro, adattabile a un’ampia gamma di attività e Nano, il modello più adatto ai dispositivi mobili.
In particolare, il modello Ultra ha una maggiore capacità di ragionamento e abilità di problem solving molto superiori rispetto alle prime versioni di AI; sfrutta infatti una vasta combinazione di diverse materie, tra matematica, fisica, storia e diritto, fino a 57, per la comprensione di immagini naturali, audio e video al ragionamento matematico e può anche essere utilizzato come motore per sistemi di codifica più avanzati. Si tratta davvero di prestazioni impressionanti! Prima di distribuirlo agli sviluppatori e ai clienti aziendali all’inizio del prossimo anno, Gemini Ultra passerà per clienti, sviluppatori, partner ed esperti di sicurezza e responsabilità selezionati per la sperimentazione e il feedback iniziali.
Gemini Nano sarà invece presto disponibile sullo smartphone Pixel8, e successivamente in altri prodotti e servizi Google come Ricerca, Annunci, Chrome e Duet AI; mentre, a partire dal 13 dicembre scorso, Gemini Pro è accessibile agli sviluppatori e ai clienti aziendali tramite l’API Gemini in Google AI Studio o Google Cloud Vertex AI .
La sicurezza come priorità
Il team di Google e di Google Research è costantemente al lavoro per risolvere ogni lacuna inerente a questioni di sicurezza, vagliando le ipotesi più disparate, come i reati informatici, applicando le migliori tecniche di test contraddittorio per garantire un utilizzo sereno e senza rischi. Sono stati già implementati filtri di riconoscimento per contenuti che coinvolgono violenza o stereotipi negativi, con lo scopo di una sempre più maggiore inclusività.
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