Nonostante lo shopping online sia raddoppiato negli ultimi anni, registrando una crescita del 43% dell’intero settore in Europa occidentale, gli acquisti effettuati in store rappresentano ancora la quasi totalità del mercato del 2022, poiché le vendite del settore del retail avviene proprio nei negozi.
Eppure, Google suggerisce ai possessori di e-commerce, secondo una nuova ricerca di Analytic Partners, di suddividere il budget per il marketing in 60% per il marketing digitale e 40% per quello tradizionale.
Come puoi massimizzare il traffico dei clienti per generare entrate?
Il marketing digitale non genera solo vendite online ma anche la ricerca a pagamento, la pubblicità display e i video contribuiscono a favorire le vendite su internet e in store, così come anche i canali di marketing tradizionale (stampa, televisione e pubblicità via radio) giocano un ruolo importante. Quindi, come capire quale sia la giusta suddivisione del budget da destinare al marketing digitale e quello tradizionale?
Il modello 60/40 consigliato da Google evidenzia l’impatto dei diversi canali sulle vendite, mentre le analisi svolte sui Marketing Mix Modeling (di oltre 150 principali retailer in Europa, Medio Oriente, Africa e Stati Uniti, che rappresentano miliardi di sterline in investimenti di marketing) suggerisce che la spesa dei retailer dovrebbe essere divisa tra il 50% e il 70% dei loro budget destinati al marketing su canali digitali e tra il 30% e il 50% su quelli tradizionali.
Non esiste un modello universale, ma il più consigliato è il 60/40.
Solo con l’esperienza, la continua analisi della combinazione degli investimenti e la valutazione delle situazioni dei singoli retailer otterrai una campagna efficace, perché il modello 60/40 non rappresenta una garanzia di successo ma combinato con la creatività, la scelta del pubblico di destinazione sarà comunque un ottimo trampolino di lancio. Il segreto per calcolare la suddivisione ideale è cercare di comprendere i fattori che generano le vendite online e quelle in negozio, quali sono i canali di marketing sono i più adatti per indirizzare il traffico Web e offline e dove avvengono le vendite generate dal marketing digitale e da quello tradizionale.
Un po’ di dati
Per una maggiore chiarezza, ecco un po’ di percentuali direttamente da Google: il marketing digitale contribuisce a generare il 22% delle entrate derivanti dall’e-commerce, mentre il marketing tradizionale ne genera l’8%. I ricavi in negozio sono suddivisi in modo più uniforme; infatti, il marketing digitale e quello tradizionale generano il 5% delle entrate. I video online sono 1,8 volte più efficaci nel generare vendite di e-commerce rispetto al canale media della TV tradizionale; hanno, infatti, un ritorno sull’investimento (ROI) dell’8% più elevato rispetto alla TV. In particolare, per le vendite online, i video online sono il 36% più efficaci, con altri canali di marketing tradizionale, come la stampa e la radio, decisamente lontani dal raggiungere questi risultati.
In conclusione
Sicuramente è evidente che tutti i canali di marketing digitale, inclusi social, pubblicità display digitale e ricerca a pagamento, risultano più efficaci di tutti quelli di marketing tradizionale, dunque i retailer devono riuscire a trovare la strategia giusta per poter raggiungere buoni risultati: ad esempio, una strategia con costi più contenuti aiuterà i retailer a ottenere di più dai loro investimenti nel marketing ma per registrare una crescita dell’e-commerce nel breve periodo, devono incorporare il marketing digitale omnicanale nella loro campagna. Impara a riconoscere il potenziale del tuo business e se hai bisogno, affidati ai professionisti del marketing!